Decidi di staccare una settimana: l’unica per quest’ anno, l’unica negli ultimi 3 anni. Non sappiamo dove andare, non ci si può accontentare. Pretendiamo: mare trasparente, spiagge libere e deserte, natura, arte… e città interessanti da poter visitare quando l’ozio è sazio e le nuvole filtrano il sole. Liguria? Già vista, tutta. Tirreno/Toscana… al confine con il Lazio? Idem. Riviera Romagnola? Non contemplabile.
Ma le Marche? A 4 ore di auto da Milano, percorrendo l’ Adriatica, l’unico promontorio che taglia in due… Km di spiagge e lidi attrezzati per accogliere un turismo di massa che forse non esiste più. Il Conero.
Amo le città di porto. So di Ancona, del suo porto strategico che collega l’ Italia all’ est del mondo. Ma non conosco le Marche. Nel mio immaginario: strutture balnearee tutte uguali a contendersi una lingua di sabbia battuta artificialmente su un mare “basso” che non finisce mai di arrivarti alle caviglie. Male che vada: si “fotta” il mare… e opteremo per l’ entro terra, sperando che la campagna marchigiana assomigli al meraviglioso e confinate territorio umbro.
Viva la tecnologia, W internet e la connessione istintiva che accantona l’immaginazione per un attimo… e concretizza ciò che forse avevi letto da qualche parte, ma che non sapevi si ergesse proprio lì, a 20 km da te.
In un solo click: Sirolo, Numana, Camerano, Portonovo. A strapiombo e accessibili anche da terra, le spiagge di: Urbani, Mezzavalle, le 2 sorelle, S. Michele. A 50 Km verso sud: Macerata, Montelupone, Montecassiano. A 100 Km verso nord: Fano, Urbino.
Questa è l’Italia. Queste sono le vacanze che sognavo… per “staccare la spina” una settimana.