Manifestazione approvazione DDL Zan. Luogo: Milano Arco della Pace – Maggio 2021

Esistono appuntamenti, “Piazze” a cui non puoi sottrarti. Vorresti non ce ne fosse più bisogno; speri sempre sia l’ultima volta… perchè il tuo Paese e chi lo rappresenta ha imparato ad ascoltare, rispondere, agire per il bene comune.

E invece no: passano anni, generazioni, bandiere… ma slogan ed espressioni indignate restano a mezz’aria senza essere archiviate. La gente è stanca, si nota. Ne abbiamo le “palle” piene, non solo pandemicamente parlando. C’è un virus peggiore in circolazione. Infimo, ideologico, replicato e annidato nell’ odio che si nutre d’insoddisfazione e qualunquismo. Tanti, troppi, tutti ci chiediamo perchè siamo ancora qui a urlare mettendoci la faccia. Nessuna risposta nuova. Solo ironico sgomento. Penso che alla fine siamo resilienti e che non molleremo mai l’Italia e il mondo a chi si pone con arroganza e sfacciata prepotenza. Oggi come ieri è banale chiedere che venga legittimato quanto di più ovvio e scontato in natura. Amare, amarsi per quello che siamo. Sono diritti che si sarebbero già dovuti affermare, conclamare, radicare nella cultura civica e civile della gente da decenni (se mai ce ne fosse stato bisogno). Vogliamo una regola? Eccola! Il DDL Zan è una Legge giusta. Non c’è nessun motivo di attendere, discutere, modificare, migliorarla… mostrandosi all’ altezza. “Il tempo è scaduto”. E’ inammissibile, ancora, dover parlare di libertà sessuale, ius soli, flussi migratori, quando a pagare con la vita o a subire umiliazioni sono esseri umani simili. Medesima specie biologica. Chi vive, studia, lavorava, per il bene e lo sviluppo dello Stato a cui appartiene, non può definire o definirsi “altro”. Chi vi credete d’essere? L’umanità in ogni sua espressione: nel nome dell’ amore e del desiderio di costruirsi una famiglia con chi gli pare e piace, nel bisogno di ri-unirla ove separata causa disgrazie, guerre, motivi personali, non può assumere e avere dubbi se aiutare chiunque ad alzarsi in piedi… o far finta girandosi dall’ altra parte. Essere uno Stato moderno, è più semplice di quello che si pensa.

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